giovedì 15 febbraio 2018

LA CARTA DI FEBBRAIO


        
Saper confidare nell'attesa.
Accendere intenzionalità al nuovo.
Supporre esistenze magiche.

... Il giocatore di carte ebbe un brivido. Aprì la sua mano destra e raccolse il piccolo folletto; era appena più grande del suo pollice, tremava così forte che avrebbe potuto cadere. Non gli avrebbe fatto del male, ma sentì che lui non ne era sicuro. Sentì che avrebbe potuto ferirlo con un gesto troppo brusco o una parola troppo forte.
Attraversò la foresta e tornò verso casa. Dietro le finestre un vaso di primule ancora addormentate si scaldava ai raggi del sole. Dolcemente vi adagiò il folletto. Dolcemente il folletto si addormentò.
Fuori la neve si scioglieva, ma non mostrava ancora i nuovi germogli. Il giocatore di carte guardò il calendario: era febbraio.

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