lunedì 21 novembre 2016

FAMIGLIA


Il Giocatore ha incontrato una famiglia.
Esperienza nuova per un gioco radice che ha coinvolto tutti in un inaspettato momento di intensità di espressione e di comunicazione.
La generosità e l’apertura dei genitori hanno concesso ai figli di scoprirne non solo le forze, ma anche le fragilità. Questo ha aiutato i ragazzi a esprimersi in termini simbolici con grande sincerità, scoprendo le loro risorse e le incertezze dell’adolescenza.
Riportiamo i testi che hanno scritto sulle  carte del permesso.
Paolo, 17 anni: carta della rosa e del ponte.

Mi sento sereno nell’osservare la carta, in cui vedo un arcobaleno con una rosa, con fiori rossi aperti e non, e dei fiori bianchi.
La storia è quella di una rosa in crescita, sta conoscendo bene le persone lungo il suo sviluppo e decide se farle accomodare all’interno dei suoi petali, oppure se scacciarle con le spine.
Una volta che si è circondata di persone buone raggiunge l’arcobaleno e la felicità.
Il titolo della carta è: rose.

Silvia, 12 anni: carta di Clarion, il guerriero

Mi sento confusa, nella carta ci sono due crepe, una è la ragazza e una è la sua ombra.
La storia:
C’era una volta una ragazza che man mano che cresceva diventava qualcosa che di preciso nessuno sa,  la sua ombra diventò cattiva e imbattibile. La ragazza per non fare soffrire nessuno si uccise.
Il titolo della carta è: l’ombra una volta gentile.

Il Giocatore ringrazia questa famiglia per la disponibilità ad accogliere le sue carte e per l’importante condivisione e si inchina, ancora una volta, di fronte alla bellezza delle anime e della vita.