domenica 29 maggio 2016

IL RACCOGLITORE DI FIABE


E così è stata la carta del Raccoglitore di fiabe  a comparire per prima su questo blog! Una carta che parla di occasioni e incontri che consentono di far evolvere le proprie emozioni. Ci si può fidare delle proposte che la vita offre, ma è bene  essere disponibili ad afferrarle e riuscire a lasciare qualche acquisizione, per fare spazio al nuovo. Le opportunità vanno colte nel momento in cui si presentano e raccontare è una opportunità. Raccontare il proprio vissuto, i propri sogni, il proprio dolore consente alle emozioni di mettersi in moto e di trasformarsi. Consente di condividere uno spazio-tempo prezioso e ricco di suggestioni, fino a quando è possibile…

Poi, si alzò il vento.L'alba profumò di ciliegio, le ruote del carretto iniziarono a muoversi. Il raccoglitore di fiabe spazzolò il suo cappello viola e spinse il carretto fuori dalla città. Colori pulsavano e danzavano con lui come fuochi di carnevale. Verso altre città, altre radure, altri silenzi…

Siete tutti invitati a scrivere qualche riflessione  sul tema proposto e, se  già conoscete la carta del raccoglitore, a condividere le vostre storie.

Paola e Nadia




martedì 24 maggio 2016

EMERGENCY




Domenica 22 maggio abbiamo partecipato, insieme all’Associazione “L’Agrou”, alla manifestazione “I giardini di Emergency” organizzata nello splendido scenario offerto dal Castello Tour de Villa di Gressan.
Le intense immagini dei video proposti, relativi all’intervento di Emergency in  zone di  estrema crisi, bellica e sanitaria, hanno suscitato, come sempre,  emozione e ammirazione per il coraggioso impegno  dei suoi operatori.

E il giocatore ci ha ricordato  La carta del dolore e della terra”. 



…Un ragazzo tremante perdeva, giorno dopo giorno, la battaglia con un male che corrodeva le ossa, paralizzava il gesto. Solitudine come gesso imbiancava il suo sguardo e demoni di paura frantumavano l'angelo della speranza e dell'accettazione.

L'amica incontrata sulla sponda del fiume gettava sassi e ricordi nell'acqua, ma questi galleggiavano e l'onda li riportava a riva, dove lei li raccoglieva, li accarezzava e li rigettava nell'acqua un'altra volta. Un'altra danza ripetuta nell'infinito, per sbriciolare gli spigoli e -forse un giorno- non ferire più le mani.

Il bambino dagli occhi grandi aveva fame. Bisogno primario di forza per sopravvivere, acqua e fuoco per incendiare e lavare le piaghe di un nascere senza riposo, destinato a lotte e fatiche. I fratelli insanguinati da armi e lavoro, le sorelle tagliate, vendute, schiacciate. Nel silenzio accecante dell'urlo.

Un vecchio cercava risposte fra corpi e macerie, impazzendo e danzando al suono della sua ninna nanna. Scavando al riparo dei fucili la fossa della famiglia.

Il giocatore sentiva il dolore nel naso, nella bocca, nelle orecchie. Lo sentiva iniettarsi nel collo, trucidare i pensieri, smembrare la pelle. Troppo.
Allora, venne un raggio di luce a strapparlo dal pozzo, a gettarlo, esangue, per terra. Il giocatore di carte alzò il capo verso il tavolo: la carta girava vorticosamente su se stessa. Si alzò. Prese un coltello e la inchiodò sul legno.
Poi, corse fuori nel bosco, sulla collina. Raggiunse l'antico ulivo argentato, ne abbracciò il tronco e pianse.

giovedì 19 maggio 2016

BENVENUTI!

          
Benvenuti!
Apriamo questo spazio del Giocatore a tutte le persone che hanno già incontrato le sue carte e a chi si appresta a farlo attraverso questo sito. Uno spazio di condivisione  per esprimere le proprie sensazioni rispetto alle carte e per raccontare le storie che hanno suscitato.
Un’occasione per porre domande, srotolare pensieri e immaginare scenari.
Vi aspettiamo su questa piattaforma per un saluto, un’emozione, un’idea.
Perché tutti siamo giocatori.

Nadia e Paola